STUDIO TECNICO LEGALE - MARTUSCELLI & Co -









sabato 8 giugno 2013

SALERNO - PER GRANDE SUD BISOGNA AFFRONTARE IMMEDIATAMENTE L'INCOMPATIBILITA' DEL SINDACO DE LUCA

La vera e propria "melina" messa in campo dal Consiglio Comunale di Salerno riguardo l'incompatibilità del sindaco De Luca è l'ennesima offesa alla politica salernitana e non solo. Come esponenti di un partito di liberi pensatori, come Grande Sud, che resta nel centrodestra e fedele agli ideali di libertà e democrazia, non possiamo accettare questa situazione di stallo che, purtroppo, vede il coinvolgimento di forze politiche come il Pdl, che, su questa, come su altre vicende, non ha mostrato di avere le idee chiare. Quale coordinatore provinciale di Grande Sud, in linea con la condotta morale del mio partito, chiedo che questa questione non sia più tralasciata e che si proceda immediatamente, affrontando il problema della incompatibilità del sindaco senza alcun timore reverenziale. Noi crediamo che il dopo- De Luca a Salerno sia già cominciato e che tenere ancora sul piedistallo uno dei politici di vecchio apparato non giovi a nessuno. L'occasione per voltare pagina è ghiotta e, non può essere certamente il Pdl a fare da sponda a chi per anni ha creduto di fare della città una propria creatura.

giovedì 6 giugno 2013

LA DISPERAZIONE DEI GIOVANI E' UNA SCONFITTA PER TUTTI

Questa mattina, facendo la consueta rassegna stampa sono stata colpita da una notizia che mi ha lasciata sgomenta. Un ragazzo di 17 anni, di Sapri, ha deciso di togliersi la vita e prima di attuare il suo proposito disperato ha lasciato un biglietto con su scritto "Questa vita non fa per me". 
Al di là della disperazione del gesto e dalle singole motivazioni, nella prostrazione mentale in cui, come madre, mi ha gettato la notizia, mi è venuto da riflettere sulla condizione dei nostri ragazzi.
Molti dicono che oggi i giovani sono una sorta di "parassiti" alle spalle dei genitori. Bamboccioni super coccolati che restano tranquillamente in casa fino a tarda età. Io credo che si tratti di un'analisi stupida e fuorviante del problema delle nuova generazioni, che invece vivono in un clima di sfiducia ed hanno completamente perso ogni speranza nel futuro, o, peggio ancora, non l'hanno mai avuta.
Al di là della disperazione del singolo che arriva a gesti estremi, c'è la disperazione di un'intera generazione che si sente frenata e paralizzata da un mondo in cui il giovane appare superfluo e visto come un peso. 
Solo la politica e la progettazione di un Paese diverso possono cambiare questo stato di cose. Chi amministra la cosa pubblica deve cominciare a porsi in maniera costruttiva e reale il problema del futuro dei ragazzi, che è poi il futuro della stessa società. Se vogliamo mantenere una parvenza di civiltà anche per gli anni futuri, non dobbiamo e non possiamo lasciare nella disperazione chi non si è ancora affacciato sulla meravigliosa finestra della vita.

GRANDE SUD, UN IMPEGNO PER LA CITTA' E PER LA PROVINCIA DI SALERNO

Il Sud da troppo tempo è dimenticato dai palazzi della politica romana e nelle stanze del potere locale invece di aiutare la crescita di popolazione abbandonate da decenni, si continua a spartirsi le vesti del condannato a morte. Tutti i partiti, con insieme i movimenti e i neo-santoni venuti dalla rete, partecipano a questo vomitevole banchetto, mentre il popolo del Sud continua a soffrire le angherie dello Stato e l'arretratezza culturale che impedisce ai più di lanciarsi verso un futuro migliore. Dal malessere e dalla rabbia scaturita da questa situazione, nasce il progetto Grande Sud. Un tentativo di rimettere al centro del campo il Sud con le sue problematiche e soprattutto con la sua gente. Una scommessa di persone libere che non guarda ai numeri, ma agli ideali che possono creare aggregazione e trasformare il granello di sabbia in macigno. Questa è la filosofia politica a cui mi sono ispirata. Non basta fare dignitosamente ed onestamente il proprio dovere per essere dei buoni cittadini. Lamentarsi non serve, bisogna entrare nella mischia e rischiare in prima persona, ed è proprio quello che sono pronti a fare un pugno di persone oneste e di grandi ideali che si nono ritrovate intorno al progetto Grande Sud. Consapevoli che da soli non faremmo che un piccolo pezzo di strada, abbiamo bisogno dell'aiuto di tutti. Di coloro che continuano a lamentarsi e di quelli che, facendo spallucce, si sono da tempo rassegnati ad un andazzo ingiusto e senza futuro. Una società nuova, onesta, capace di ritrovare i valori essenziali del vivere democratico, ha bisogno di tutti, soprattutto del popolo sano, laborioso, forte, tenace e fiero. Il popolo del sud, quello che ispira il progetto Grande Sud.

IL MINISTRO CANCELLIERI DICE SI ALLA DEPENALIZZAZIONE DEI REATI MINORI

'Ribadisco la mia intenzione di affrontare, da subito, un percorso normativo che vada in tale direzione'. Lo ha affermato, in audizione a Montecitorio, il guardasigilli, Annamaria Cancellieri, sul tema della depenalizzazione dei reati minori. 'Un buon punto di partenza', secondo Cancellieri, e' il lavoro messo a punto dall'apposita Commissione ministeriale, che era stata nominata dall'ex guardasigilli, Paola Severino. 'Una significativa depenalizzazione dei reati minori - ha detto Cancellieri - avrebbe l'ulteriore positivo effetto di consentire alla magistratura e alle forze dell'ordine di concentrare la propria attenzione e le proprie energie nella lotta alla criminalita' organizzata'. Sul tema, pero', 'avremo bisogno di lavorarci un po' - ha spiegato il Guardasigilli al termine dell'audizione in Commissione Giustizia - voglio approfondire bene. Sono assolutamente favorevole a questa misura, senza pero' dimenticare il cittadino, con le sue paure e il bisogno di giustizia. Ho gia' attivato una Commissione che lavorera' in tempi rapidi'.

UNA NUOVA OPPORTUNITA' PER GLI STUDENTI DELLA CAMPANIA

martedì 27 aprile 2010

MEDICO ATTESTA FALSAMENTE DI AVER EFFETTUATO UN'ORA DI STRAORDINARIO - SI CONFIGURA IL REATO DI TRUFFA


La Corte di Cassazione Sez. Seconda Penale, con sent. del 21.01.2010, n. 2772 ha ha confermato, con argomentazioni precise e puntuali, la pronuncia di appello con cui un medico era stato condannato per il reato di tentata truffa,per avere attestato, sul foglio delle presenze di aver effettuato un’ora di straordinario, non effettuata, correggendo poi il foglio e attestando le ore di servizio effettivamente svolte. In primo grado, il medico era stato assolto per insussistenza del fatto. Il giudice di primo grado aveva ritenuto la sussistenza di un’ipotesi di desistenza volontaria, stante che il giorno successivo a quello in cui il medico si era segnato un’ora di straordinario, non effettuata, il medesimo aveva fatto recapitare, all’ufficio preposto al conteggio delle ore lavorative, una rettifica con cui indicava l’esatto ammontare delle ore lavorate, con ciò evitando l’induzione in errore del funzionario dell’ente deputato a erogargli lo stipendio. Ma, la Corte di Appello ravvisava, nel comportamento del medico, un’ipotesi di recesso attivo contemplata dall’articolo 56 del Codice Penale, che regola il delitto tentato. La Corte di Cassazione ha concluso che, l’adoperarsi fattivamente, che è ciò che ha fatto il ricorrente, affinché il destinatario dell’artificio non cadesse in errore è una azione che si colloca all’esterno di una condotta tipica già realizzata in tutti i necessari segmenti, pertanto la stessa non integra desistenza, ma recesso attivo. Pertanto la Cassazione ha respinto il ricorso e condannato il ricorrente alle spese processuali.